Cherreads

Chapter 8 - 8

La notte passò veloce.

La mattina seguente, il treno si fermò con uno

scossone. Toria era già sveglia, intenta a infilarsi lo

zaino sulle spalle. Yuko invece dormiva ancora

come un sasso.

Toria: Papà? Papà? Dai, svegliati! Siamo arrivati!

Yuko aprì gli occhi piano piano, stropicciandosi la

faccia.

Yuko: Oh... ci siamo? Stavo dormendo... troppo

bene...

Sbadigliò, si stiracchiò, poi si alzò e prese lo zaino. I

due scesero dal treno.

Voce dall'altoparlante: Benvenuti a EstCity.

Toria guardò Yuko.

Toria: Adesso cosa si fa?

Un forte brontolio rispose per lui: era lo stomaco di

Yuko.Yuko: Ok... prima di tutto dobbiamo mangiare

qualcosa!

Anche lo stomaco di Toria borbottò in risposta.

Toria: Eh, effettivamente... però prendiamo

qualcosa di veloce.

Yuko: Sì, basta che mangio subito qualcosa...

Usciti dalla stazione, trovarono subito un

distributore automatico.

Yuko: Oh, fantastico.

Toria: Sì, vediamo che c'è.

Si avvicinarono alla macchinetta.

Yuko: Allora... cioccolato no... qualcosa di più

sostanzioso... Ah, eccoli! Tramezzini tonno e

carciofi!

Toria: Bleah. I carciofi? Ma che gusti hai?

Yuko: Guarda che sono buoni! Tu cosa prendi?

Toria: Due barrette. Ovviamente.

Yuko inseri i soldi e prese prima le barrette per

Toria.

Yuko: Tieni, ecco qua.

Toria le scartò al volo.

Toria: Mamma mia, che fame.

Poi Yuko digitò il codice per il suo tramezzino.

Yuko: Ci siamo...

Il braccio meccanico della macchinetta si mosse...

ma si bloccò di colpo.

Yuko: No, dai. Si è bloccata!Toria (con la bocca piena): Cosa? Haha, davvero?

Yuko (arrabbiato): Che ridi?! Ho fame!

Maledetta macchina!

Iniziò a premere i tasti all'impazzata.

Toria: Guarda che se è impallata non serve a

niente.

Yuko: Non mi interessa, questa stronza deve darmi

il mio cibo!

Cominciò anche a darle dei colpetti di lato.

Toria: Papà... non funziona così.

Yuko: Sì che funziona!

BANG.

Le diede un pugno forte. La macchina si spense.

Toria (occhi spalancati): ...L'hai rotta.

Yuko: Merda. Forse ho esagerato.

Poi, come per magia, si riaccese.

Yuko: È ripartita!

Toria: Non credo...

La macchinetta iniziò a muoversi in modo strano.

Il braccio meccanico prese a scaricare tutto

quello che aveva: tramezzini, bottiglie, caramelle,

snack. Tutto precipitò nella fessura di raccolta.

Yuko (panico): Oh no. L'ho rotta davvero!

Voce da lontano: Ehi, voi! Che state facendo?!

Non si manomettono le macchinette!

Toria: Papà, forza! Scappiamo!

Yuko: Sì, aspetta un attimo... prendo iltramezzino!

Aprì lo sportello, e venne giù tutto.

Yuko: Oh cavolo...

Toria (già in corsa): Forzaaaa!

Yuko: Arrivo, arrivo!

Raccolse al volo i tramezzini e lasciò tutto il resto lì,

poi si voltò verso l'addetto che stava arrivando.

Yuko: Mi dispiace! Lo ripagherò, promesso!

E corse via, raggiungendo Toria.

L'addetto arrivò davanti alla macchina, la osservò

perplesso.

Addetto: ...Ma che tipo.

Poco dopo, i due arrivarono in una piazzetta.

Toria: Mi hai stufato. Basta scappare perché

combini casini!

Yuko: Non l'ho fatto apposta!

Toria: Sì, come al solito... Vabbè, lasciamo stare.

Mettiamoci lì a capire dove dobbiamo andare.

Si sedettero sul bordo di una fontana.

Toria tirò fuori il tablet dallo zaino e iniziò a

guardare la mappa. Yuko, nel frattempo, mangiava.

Yuko: Oh... buoni. Uhm. Forse dovevo prendere

anche gli altri, tanto erano tutti caduti...

Toria (guardando lo schermo): Allora... la direzione

è questa. Però dobbiamo-

BIP.

Lo schermo si spense.

Toria: Oh, cazzo!Yuko: Che succede?

Toria: Il tablet è scarico!

Yuko: Cosa?! Perché non l'hai messo in

carica sul treno?

Toria: Me ne sono dimenticata! Potevi farlo anche

tu!

Yuko: 10? lo stavo... bene, ieri sera.

Toria: Come al solito... vabbè, non importa. Più o

meno ho capito la direzione.

Yuko si guardò intorno: c'erano almeno cinque

strade diverse.

Yuko: Sei sicura?

Toria: Ovvio.

Yuko (rassegnato): Beh... andiamo. Cosa stiamo

aspettando?

Un'ora dopo stavano ancora camminando.

Yuko: È un'ora che camminiamo. lo non ce la faccio

più!

Toria: Ci siamo quasi, me lo sento!

Yuko: Non possiamo andare a sensazioni!

Toria: Hai un'idea migliore?

Yuko: ...No.

Si fermarono all'incrocio.

Yuko: Ci siamo?

Toria: Quasi. Ma non ne sono sicura...

Passò una signora. Toria si avvicinò.

Toria: Scusi! Scusi!

Signora: Sì, dimmi?Toria: Conosce una certa Yelena

Morozov?

Signora: Mmm... no, mi spiace.

Toria: Ah, ok... grazie lo stesso.

Ritornò dal padre.

Yuko: Quindi?

Toria: Nulla. Dobbiamo continuare a chiedere.

Yuko: Ovviamente. Chi non conosce una

cospirazionista...

Toria: Non abbiamo alternative.

Iniziarono a chiedere a diverse persone. Tutti

scrollavano la testa. Fino a un signore anziano che

annuì:

Signore: Oh sì... la signorina che fa i video? La vedo

spesso fare colazione.

Toria (entusiasta): Davvero?! Sa dove abita?

Signore: No, quello no. Ma se andate al bar là in

fondo... quello all'angolo, la conoscono.

Indicò un piccolo bar con la tettoia rossa.

Toria: Grazie mille, gentilissimo!

Yuko: Oddio... non ce la faccio più...

Attraversarono la strada tra clacson e traffico.

Toria: Aspetta qui. Entro io.

Yuko: Sì... mi siedo un attimo.

Toria entrò nel bar.

Toria: Salve!

Barista: Oh, ciao! Dimmi?

Toria: Conosce una persona che si chiamaYelena Morozov?

La barista si illuminò.

Barista: Certo! Perché?

Toria: Abbiamo bisogno del suo aiuto.

Barista: Allora la trovi qui dietro, nel vicolo.

Porta nera, in legno.

Toria: Fantastico, grazie!

Uscì dal bar entusiasta.

Toria: Papà! Papà, l'ho trovata! Ci siamo! È dietro il

bar! Papà?

Yuko era seduto su una sedia, di spalle.

Toria si avvicino.

Toria: Papà, abbiamo trovat-

Un forte russare le rispose.

Toria (incredula): ... Papà?

Sbuffò. Poi, a pieni polmoni:

Toria: PAPAAAAAAA!!!

Yuko saltò dalla sedia di scatto.

Yuko: Che c'è?!

Toria: Sei incredibile! lo mi do da fare e tu dormi!

Yuko: Si stava bene qui...

Toria: Alza il culo! Ho trovato dove si trova!

Yuko: Davvero? Fantastico!

Toria: Non grazie a te! Muoviti!

Yuko si alzò, ancora mezzo addormentato, e seguì

Toria che si dirigeva verso un vicolo stretto tra due

palazzi fatiscenti.

Toria: Mi hanno detto che è una piccola porta nerain legno. Dove può essere?

Yuko: Uhm... quella porta?

Toria si voltò.

Yuko stava indicando una porticina annerita dal

tempo, con sopra una scritta rossa malconcia:

"PERICOLO - NON APRIRE - MORTE

SICURA!"

Yuko: Non sembra molto... invitante.

Toria: Dai, muoviti. Apriamola ed entriamo.

Yuko: Che palle. Fammi andare prima, come

sempre.

Si avvicinò con cautela, Toria alle sue spalle.

Appoggiò la mano sulla maniglia e la spinse piano.

Appena si aprì uno spiraglio, una folata di gelo li

investi, come se qualcosa di antico stesse

respirando dall'interno.

Yuko: Siamo sicuri? Non si vede nulla.

Toria: Sì. Muoviti.

Yuko entrò per primo, con Toria subito dietro.

La porta si richiuse da sola alle loro spalle, facendo

un CLACK sinistro.

Davanti a loro si apriva un tunnel buio, umido,

avvolto da un silenzio pesante

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